
Lo spazio permanente “Le Alpi dei Ragazzi” occupa parte degli ambienti recuperati a livello intermedio della struttura architettonica dell’Opera Vittorio presso il Forte di Bard. WAU Architetti è risultato aggiudicatario di una Procedura di Gara bandita dall’Associazione Forte di Bard con la miglior proposta tecnica per il riallestimento di questa sezione museale. Il progetto si sviluppa a partire dai vincoli sussistenti cercando di mettere in luce le potenzialità, e fornisce soluzioni progettuali per il riallestimento e la conseguente organizzazione funzionale delle aree sia interne che esterne.



Obiettivo principale del progetto è quello di coinvolgere in maniera diretta il target di riferimento individuato nel gruppo Ragazzi in età scolare tra 6 e 15 anni aumentandone la consapevolezza sul tema del cambiamento climatico sulle aree glaciali in atto sul nostro Pianeta. Lo spazio museale è pensato come un contesto di apprendimento innovativo basato su pratiche interattive e plurisensoriali, ovvero sollecitando la curiosità, la fantasia, la creatività, il pensiero divergente attraverso la manipolazione, l’esplorazione sensoriale dei materiali/oggetti osservati. Parallelamente, anche attraverso l’esperienza di visita multisensoriale, il progetto si propone di rivedere le barriere fisiche, cognitive e sensoriali in modo da rendere lo spazio espositivo fruibile a tutti seguendo i più condivisi princìpi di inclusione basati sulle teorie del Design for All o Universal Design.

L’intervento prevede di attivare nuove modalità di interazione combinando diversi exhibit interattivi e non, con vere e proprie installazioni multimediali. Lo spazio, che gioca con l’architettura e l’ambiente circostante tra dislivelli e percorsi irti, in un equilibrio tra vuoti e pieni, luci e ombre, aria e rocce, tenta di ripercorre la metafora melting glaciers e del riscaldamento globale, per esplorare modi diversi per reindirizzare la vita sulla Terra, ovvero supportando i fruitori nell’individuazione di azioni quotidiane concrete per agire di contrasto al cambiamento climatico tramite una narrazione chiara e positiva.





La trama dei racconti si svolge dunque tra natura e scienza, tra passato e futuro, e si concretizza nella sperimentazione, nella scoperta e nel gioco. Questo accadrà tramite un processo di educazione sensoriale dei ragazzi dove saranno coinvolti i 5 sensi aumentando il livello di coinvolgimento dei fruitori.


